Ahmadinejad attacca Israele
L'Unità
Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad attacca Israele all’Onu (si è reso responsabile di «politiche inumane contro i palestinesi») e numerose delegazioni occidentali (tra questi gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, l’Italia e il Canada) lasciano l’aula
Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha attaccato Israele all'Onu provocando una clamorosa protesta di numerose delegazioni occidentali: diplomatici di numerosi paesi – tra questi gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, l'Italia e il Canada – hanno lasciato l'aula quando Ahmadinejad ha accusato lo Stato ebraico.
Ahmadinejad ha detto che Israele si è reso responsabile di «politiche inumane contro i palestinesi». La delegazione israeliana aveva deciso di boicottare in partenza il discorso del leader iraniano, ma altri diplomatici hanno voluto manifestare in modo ancora più tangibile il loro dissenso contro la «odiosa e offensiva retorica antisemita» del leader di Teheran, nelle parole di una nota della delegazione americana.
Ahmadinejad ha parlato così in un'aula semivuota che via via diventava sempre più vuota. È stato prodigo di critiche a tutto campo all'Occidente, affermando che non è possibile che «una piccola minoranza» domini la politica, l'economia e la cultura mondiale, e ha difeso il controverso voto dello scorso giugno che lo ha riportato al potere: le elezioni in Iran sono state «gloriose e pienamente democratiche» e hanno aperto un nuovo capitolo per il suo Paese.
Giacca scura, senza cravatta, Ahmadinejad aveva cominciato a parlare dopo le 19 ora di New York, in grave ritardo rispetto al programma della prima giornata di lavoro dell'Assemblea Generale per via della lunga filippica del leader libico Muammar Gheddafi, che in inizio di mattinata aveva monopolizzato il podio dell'Onu per un'ora e mezzo al posto dei 15 minuti canonici.
Anche il presidente iraniano ha parlato a ruota libera. Ha detto che forze straniere spargono «guerra, sangue, aggressione, terrore e intimidazione in Iraq e Afghanistan». Ma nel discorso all'Assemblea Generale, mentre era da poco terminata una riunione ministeriale del gruppo "Cinque più Uno" per le trattative sulle ambizioni atomiche del suo paese, Ahmadinejad non ha fatto menzione del dossier nucleare per cui Teheran è a rischio imminente di nuove sanzioni.
Fonte: www.unita.it
24 settembre 2009