Giovanni Scudiero: come un arco teso verso gli altri…
Flavio Lotti
Oggi, 16 giugno, salutiamo Giovanni Scudiero, un grande amico della Tavola della pace "Grazie Giovanni. La tua testimonianza illuminerà il nostro cammino verso un mondo migliore per tutti".
Oggi, 16 giugno, salutiamo Giovanni Scudiero, un grande amico della Tavola della pace. Un prete, missionario della Consolata, coordinatore della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza degli Istituti dei Missionari in Italia, membro di Pax Christi “e di tante altre cose” come ci disse un giorno.
Giovanni è stato un autentico costruttore di pace capace di indignarsi ogni volta che veniva offesa la dignità umana. Una foto sbagliata, una scelta politica, un atteggiamento, un discorso discriminatorio… Giovanni era attento ai bisogni e alle sofferenze dei suoi “fratelli” ma prima ancora alla loro dignità. Quella dignità della persona umana che esige rispetto, prima di ogni altra cosa. E che troppo spesso continua ad essere calpestata anche nelle nostre città e nelle nostre comunità cristiane.
“Siamo missionari/e, cioè migranti” scrisse un anno fa invitando le comunità missionarie a contrastare la logica violenta dell’esclusione e della criminalizzazione dei migranti. E come migrante aveva imparato il valore inestimabile dell’accoglienza e dell’apertura agli altri.
La vita di Giovanni è stata un arco teso verso gli altri. Un arco costantemente aperto all’altro e agli altri, sempre pronto a lanciare il suo cuore aperto oltre tutti gli ostacoli e le ingiustizie.
Grazie Giovanni. La tua testimonianza illuminerà il nostro cammino verso un mondo migliore per tutti.
Ciao Giovanni…
Flavio Lotti
Coordinatore nazionale della Tavola della pace
Perugia, 16 giugno 2009